Realtà aumentata

La NASA sta cercando soluzioni AR personalizzate per tute spaziali

La NASA sta cercando soluzioni AR personalizzate per tute spaziali

La soluzione AR deve essere in grado di resistere a radiazioni, polvere e temperature estreme.

La NASA sta esplorando l'idea di utilizzare la realtà aumentata (AR) per aiutare gli astronauti ad accedere a importanti informazioni sulla missione e statistiche salvavita che verrebbero fornite attraverso un display a comparsa nelle loro tute spaziali nel tentativo di migliorare l'autonomia degli astronauti nella comunicazione in tempo reale situazioni tra la Terra e lo spazio.

La scorsa settimana, la NASA ha rilasciato una RFI (richiesta di informazioni) chiedendo potenziali partner e fornitori per lo sviluppo di un sistema di visualizzazione AR per la sua tuta spaziale. L'agenzia spaziale ha notato che mira a creare un sistema AR compatibile con la tuta spaziale che presenterà un display, sottosistemi di calcolo e un sistema di controllo. La RFI è stata individuata per la prima volta da Nextgov.

La NASA ha osservato che in futuro gli astronauti potrebbero dover fare affidamento sui propri dispositivi per svolgere i propri compiti a causa del tempo di comunicazione limitato tra la Terra e lo spazio. Il sistema AR proposto potrebbe consentire loro di svolgere i propri compiti in tempo reale senza dover fare affidamento su comunicazioni costanti.

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Secondo la NASA, il sistema AR proposto consentirebbe agli astronauti di comunicare con la Terra utilizzando un sistema di segnali visivi dinamici. Li aiuterebbe anche a prendere decisioni informate da soli mentre viaggiano oltre il pianeta. L'agenzia ha osservato che il progetto, attualmente guidato dal suo Johnson Space Center, fa parte di un'iniziativa molto più ampia che coinvolge più agenzie.

Nella RFI della NASA pubblicata su Sam. Gov, l'agenzia spaziale richiede soluzioni incentrate su un sistema in grado di fornire una quantità minima di informazioni intrusive agli astronauti mentre indossano la tuta con l'obiettivo di utilizzare l'AR "per visualizzare comodamente le informazioni alla tuta membro dell'equipaggio tramite un display trasparente minimamente invadente.

La soluzione AR doveva essere qualcosa al di fuori dell'attuale dispositivo disponibile sul mercato. Secondo l'RFI, la NASA non vuole utilizzare configurazioni di visualizzazione usurate a causa dei vari problemi di integrazione del sistema che ogni singola missione potrebbe incontrare.

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La NASA ha notato che la loro tuta spaziale ha attualmente dei limiti che impediscono lo sviluppo dei tradizionali design dei display head-up (HUD). Tuttavia, l'agenzia sta attualmente esaminando opzioni di visualizzazione alternative che potrebbero essere integrate nella tuta.

La NASA vorrebbe che le tute avessero display bicolore e monoculari. Questi dovrebbero essere di profilo relativamente basso e non dovrebbero interferire con le azioni degli astronauti. L'agenzia ha anche affermato che questi dovrebbero essere posizionati all'interno o all'esterno della linea di stampaggio a bolle della tuta.

Oltre a essere in grado di operare con il 100% di ossigeno, la NASA ha anche notato che le tute dovrebbero avere componenti alimentati in grado di resistere agli effetti dell'essere nello spazio, come radiazioni, polvere e temperature estreme, e dovrebbero anche avere supporti flessibili che possono ospitare un display AR. Ciò contribuirà a ridurre al minimo il conflitto tra il display e gli altri componenti della tuta.

I test sul campo condotti dalla NASA hanno dimostrato che le tute dovrebbero avere pannelli di visualizzazione flessibili in grado di regolare la quantità di informazioni che gli astronauti possono visualizzare mentre guardano vari oggetti a distanze diverse. Secondo i loro ingegneri, ciò contribuirà a migliorare l'usabilità delle tute spaziali.

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Secondo l'RFI della NASA, uno dei fattori più critici che distingue Joint AR dagli altri sistemi è la sua capacità di mostrare comodamente le informazioni al membro dell'equipaggio. A causa di vari problemi operativi e di sistema, le configurazioni del display indossato dalla testa non vengono attualmente prese in considerazione. Tuttavia, questo non è il caso dei tradizionali sistemi di visualizzazione montati sulla testa. Invece, Joint AR è progettato per utilizzare configurazioni di visualizzazione disaccoppiate.

Inoltre, l'oculare per le operazioni con la tuta dovrà essere significativamente più grande di quello dei sistemi montati sulla testa. Altri fattori chiave che le aziende devono considerare quando presentano una soluzione sono:

  • Scatola per gli occhi: 50 x 50 mm o più grande
  • Campo visivo: 30 gradi. o più grande
  • Estrazione pupillare: da 40 a 100 mm, a seconda dell'antropometria dell'utente e della posizione della testa
  • Luminosità: 1000 nit o più, supponendo una trasmissione trasparente del 70% o più
  • Massa: l'intero sistema dovrebbe essere inferiore a 4 libbre
  • Potenza: l'intero sistema dovrebbe richiedere meno di 5 Watt

Per aiutare a raccogliere le informazioni giuste, la NASA ha fornito agli intervistati diverse domande e aree da affrontare nella loro RFI, ad esempio come gli attuali sistemi AR potrebbero essere modificati o ridimensionati per soddisfare i requisiti dell'agenzia, come le nuove tecnologie in fase di sviluppo potrebbero soddisfare questi requisiti, e qual è la fattibilità della loro richiesta.

Le risposte sono dovute all'ufficiale appaltante della NASA il 17 marzo 2023, entro le 17:00 EST. Per maggiori informazioni, visita qui.